Carm-o-matic. 1968

cm 129x65x80

Nel 1968, invitato all'esposizione Cybernetic Serendipity organizzata da Jasia Reichardt all'Institute of Contemporary Art, Eugenio Carmi partecipa con il Carm-o-matic, una "scatola" elettronica in cui forme e colori reagiscono ai suoni esterni, in un'interazione con gli spettatori.
Dal 2006 il Carm-o-matic è nella Collezione Fondazione VAF di Francoforte per volontà del critico Volker Feierabend, ed è esposta In permanenza al Kunst und Medientechnologie di Karlsruhe.

 

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